SECONDO FAKE TUTORIAL: come ho fatto la gonna a portafoglio

Alla fine niente seconda gonna, quella viola a ruota che resterà incompiuta perché TROPPO STRETTA, non mi sta (ma che misure ho preso?), poi perché la pioggia invernale non si addice a una gonna estiva, infine perché non ho avuto tempo né voglia....

Oggi son pronta per iniziare il secondo tutorial di Cucitious, definito "fake" dal momento in cui è un tentativo di apprendimento suddiviso in fasi e foto, senza alcuna assicurazione sull'esattezza dell'esecuzione da me portata avanti.

Non vi so dire il tessuto che ho usato :D
è uno scampolo acquistato alla fine del secondo corso di cucito, che sarebbe dovuto finire dentro un cappottino di lana rossa e invece si è ritrovato in primo piano, confezionato in una gonna drappeggiata e infiocchettata.


Anche in questo caso quando tutto sembrava filare liscio e soave come l'olio, il classicamente criptato e oscuro linguaggio del Burda è intervenuto a offuscare la mia lucidità esecutiva, la mia sicurezza sulla stoffa, il mio orientamento netto al successo. E così, anche stavolta d'un tratto mi son ritrovata a fare di testa mia, ma questo succederà dopo :).

La gonna a portafoglio è una gonna aperta generalmente composta così: metà davanti con sovrappiù di cm - dietro - metà davanti interna. Si chiude sul fianco destro ed è anche da uomo ( il kilt è stato inventato da  Thomas Rawlinson per semplificare l'abbigliamento degli operai che nelle Highlands inglesi del 1700 abbattevano gli alberi per il rifornimento di legna).

Basta cianciare e partiamo con il secondo fake tutorial in fasi.

FASE 1: - ricalco del cartamodello,
FASE 2: - ritaglio carta velina,
FASE 3: - giustapposizione della carta alla stoffa.

Fin qui vado, come al solito, spedita e tronfia. La mia gonna si compone di cinturino e due parti unite tra loro sul dietro (ho eliminato le tasche per avere meno intrugli ahah). I tracciati ricalcati però sono tre: uno per il davanti con aggiunta di centimetri e con il drappeggio, uno per il dietro e uno per l'altra parte del davanti che finisce internamente (il cinturino non ho cartamodello, è un semplice rettangolo).

Il dietro, quello più stretto di destra nella prima foto sotto, andava ricopiato due volte per essere incollato ad entrambe le metà del davanti; questo pezzo infatti è un 1/2 del dietro.
Piuttosto che ricopiarlo l'ho 'scotchato' e 'descotchato' due volte :D
In questa prima foto è attaccato alla metà del davanti con il sormonto drappeggiato; l'ho appuntato alla stoffa per poi segnare un margine di 2 cm.
Sulla carta velina ho riportato le linee guida per drappeggiare il tessuto (terza foto) e le ho successivamente riportate anche sul tessuto come pure le pince.
Ritagliato il primo pezzo della gonna e tolti gli spilli e riportate tutte le informazioni sul tessuto con il gessetto, ho 'descotchato' il famoso pezzo del dietro per 'scotcharlo' a specchio sull'altra metà del davanti, quella interna. Ho duplicato le operazioni sartoriali e mi son ritrovata con due ritagli di stoffa.

Poi ho imbastito le pince e unito le due parti.
Dopo averla provata e averla reputata sufficientemente calzante, ho cucito le pince a macchina sul davanti del tessuto, a filo della piegatura fino al vertice del triangolo-pince. A questo punto il filo che resta penzoloni dalla cucitura (NON SI DEVE FARE FRONTE-RETRO PER FERMARLA) deve essere ripreso internamente, deve tornare insieme al suo compagno di sotto e unirsi a lui in un bel NODO.
Pince fatte, ho deciso di rifinire con una cucitura a filo anche il retro. Poi ho ripulito il tessuto dalle imbastiture e ho fatto uno ZIGZAG per bloccare le pince e le sfilacciature eventuali.
Una veduta dall'alto:


A questo punto ho passato un bel po' di tempo a capire come fare il drappeggiato. Dopo una decina di minuti ho avvistato delle frecce sul cartamodello di Burda, leggere frecce che dall'ultimo triangolino di drappeggio in basso salivano verso il triangolone in alto, in vita.
Ho quindi raccolto il tessuto seguendo le frecce e dopo svariatissimi tentativi sono arrivata a una soluzione di assemblaggio passabile. Bloccato il drappeggio con gli spilli, ne ho cucito a macchina le estremità, poi ho rifinito con lo ZIGZAG.

Lunghissimo questo fake tutorial, son già 4 ore che provo a descrivere il mio secondo successo sartoriale :D

Infatti dai, opto per una seconda parte, a domani!



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